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Il fotografo francese Harold de Puymorin ci ha raccontato la sua vita ad Hong Kong


So che sei originario di Toulouse, in Francia. Cosa ti ha spinto a trasferirti ad Hong Kong? E’ da molto che vivi lì? Lavoravi già come fotografo quando hai deciso di trasferirti?

Il mio lavoro precedente mi ha offerto una posizione in Asia, con base ad Hong Kong.

Dopo sei anni di lavoro nella industria delle telecomunicazioni, ho deciso di sviluppare una mia compagnia, incentrata sulla fotografia.

Immagino che stessi cercando nuove sfide e che volessi provare qualcosa di solamente mio. La scelta cadde sulla fotografia, ma non fu una sorpresa, perché ero veramente appassionato al tempo.

Essere un europeo ti ha aiutato in qualche modo nella professione? Ti consente di osservare le cose con uno sguardo differente?

Hong Kong è una città internazionale ma è veramente difficile sopravvivere qui. Il costo della vita è pazzesco. La cosa buona è che puoi dare il massimo e ottenere dei risultati passo dopo passo.

Ci sono voluti circa tre anni per far decollare il mio businness, e ancora devo lottare a volte! Suppongo che la cosa che mi è stata di maggiore aiuto sia il mio senso del marketing e delle vendite, imparato nel mio lavoro precedente.

Non è importante solamente l’aspetto artistico quando diventi un fotografo, devi pensare veramente a te stesso come ad un imprenditore.

Conosco Hong Kong solamente dai i film e dalle storie di cari amici che sono stati li. So che è la città più europea di tutta la Cina, e che è molto differente dal resto del paese. Potresti dirci qual é stata la tua prima impressione una volta arrivato li? Immagino che sia una città caotica, ma ideale per la fotografia urbana.

Certamente Hong Kong è una città iconica, estremamente fotografica. Bella, caotica, piena di contrasti e di colori. E’ un misto di natura e città in una area delimitata, è veramente particolare. A distanza di anni puoi scoprire ancora nuove facce di Hong Kong.  Finora devo dire di amarla.

Gli street photographer possono certamente sbizzarrirsi qui, in alcune aree della città puoi ancora ottenere immagini che trasmettono il feeling caratteristico della genuina fotografia di strada.

Il tuo lavoro spazia dal ritratto alla fotografia di architettura, lifestyle, still life ed eventi, ma realizzi anche stampe fine art e street photography. Ti definiresti un fotografo eclettico? C’è una grande richiesta di immagini ad Hong Kong? C’è un grande interesse nella fotografia d’arte?

All’inizio desideravo solamente essere un artista e vivere della mia fotografia d’arte vendendo stampe. Tuttavia, credo che avessi troppa poca esperienza in quel campo e soprattutto non avevo collezionato un corpus di opere sufficientemente maturo, stavo e sto ancora cercando il mio stile personale.

Detto questo, ho deciso di focalizzarmi sulla fotografia commerciale piuttosto e di lasciare i progetti personali al latere, solamente per il mio piacere personale e per passione.

La fotografia commerciale è difficile, estremamente competitiva e ci sono tonnellate di fotografi sul mercato.

Suppongo, come ho detto, che sia una costante battaglia basata sul rinnovo dello stile e dell’offerta, e sulla comprensione del business.

Le nuove strategie del marketing stanno cambiando ogni secondo, questo spinge ad usare nuovi media, nuovi formati, devi lavorare sempre più velocemente ed adattare te stesso alle necessità del cliente ogni volta.

La fotografia d’arte, d’altro canto, sta decollando lentamente, con nuove gallerie che offrono stampe fine art o artisti asiatici.

Stanno anche emergendo nuove gallerie fotografiche a prezzi accessibili (dei franchise internazionali). Il problema è lo spazio, perché gli appartamenti di Hong Kong sono veramente piccolissimi. Solamente i super ricchi possono permettersi un appartamento decente, quindi la decorazione e l’arte non è necessariamente una priorità per la maggior parte delle persone.