G-CNG5V1EEK1
top of page

Fujifilm X-T30 III, il test completo

ree

Una decina di giorni fa ho avuto la possibilità di provare la Fujifilm X-T30 III insieme a un ristretto gruppo di esperti del mondo della fotografia. Pubblico solamente oggi il test perché ho preferito aspettare che Adobe rilasciasse il nuovo aggiornamento di Camera RAW, dandomi così la possibilità di aprire i file RAW scattati, di svilupparli e di giudicarli prima di trarre le mie conclusioni.

 

Ancora prima di capire come si è comportata la X-T30 III sul campo secondo me bisogna collocarla all'interno della famiglia X di Fujifilm. Non è un mistero che dopo la presentazione della X-T50 in pochi avrebbero scommesso su una X-T30 di terza generazione, invece questo modello si colloca perfettamente nel sistema. Fujifilm sta semplicemente dividendo in due la propria gamma di fotocamere serie X: da una parte quelle con sensore ad alta risoluzione da 40 megapixel con stabilizzazione inclusa, dall'altra quelle con sensore da 26 megapixel e prive di stabilizzatore, ma con un prezzo inferiore e più accessibile. Qualcuno starà pensando che non abbia senso accontentarsi di un sensore da 26 megapixel se esiste quello da 40, ma bisogna considerare che il sensore X-Trans CMOS 4 da 26 megapixel retroilluminato che oggi si trova sulla X-T30 III è stato il sensore di punta - e molto apprezzato dal pubblico - che nel 2020 equipaggiava la X-T4, una fotocamera considerata professionale da tutti. Ritengo quindi perfettamente legittimo da parte di Fujifilm aver preso questa decisione, pensando in particolar modo a chi sta cominciando oggi a muovere i primi passi nel mondo della fotografia e magari non vuole o non può investire una somma elevata per avere un sensore più risoluto di cui probabilmente non avverte nemmeno la necessità.

 

Una fitta nebbia mattutina mi ha permesso di effettuare qualche prova in condizioni inconsuete.
Una fitta nebbia mattutina mi ha permesso di effettuare qualche prova in condizioni inconsuete.

Vi anticipo una piccola considerazione che avrei potuto inserire nelle conclusioni, ma che invece ha senso scrivere in apertura per darvi un'idea di come mi sia trovato in questo test: se potessi scegliere quale fotocamera comprare solamente tra la X-T30 III e la X-T50 sarei in forte difficoltà, ma non per la risoluzione del sensore, quanto per la presenza dello stabilizzatore sulla X-T50. Considerando che la X-T30 III ha prestazioni interessanti e costa circa il 35% in meno della sorella maggiore, probabilmente alla fine propenderei proprio per quest'ultima e investirei la differenza in un buon obiettivo. Nel caso in cui invece avessi già un corredo di obiettivi Fujinon di mia proprietà opterei per la X-T50 e il suo sensore stabilizzato.

 

Il modello che mi è stato affidato per due giorni era di preproduzione, ciò vuol dire che il firmware non era quello definitivo e che alcune piccole differenze potrebbero esserci rispetto a quello incluso nelle fotocamere che stanno per arrivare nei negozi. 

Il test si è svolto in tre luoghi iconici come il Castello di Tabiano, Parma e il Labirinto della Masone.

 

Secondo Riccardo Scotti di Fujifilm la X-T30 III è particolarmente interessante per chi oggi fa fotografia con lo smartphone, si è accorto che vuole qualcosa in più, ma non è ancora disposto a spendere cifre più alte per farlo. In quest'ottica si abbina al nuovo obiettivo XC13-33mm f/3.5-6.3 OIS. Trovo questa considerazione esatta se associata all'uso del nuovo obiettivo, ma in generale la X-T30 III è ottima anche come secondo corpo macchina o come fotocamera per tutti i giorni per chi magari oggi scatta con una X-T5 o una X-H2 e necessita di un corpo di riserva o di un corpo leggero da portare comodamente con se quando va in ufficio o a fare la spesa.

 

Il sensore è il collaudato X-Trans CMOS 4 che, come ho già detto, ha 26 megapixel di risoluzione ed è retroilluminato. La novità è che oggi è abbinato al processore X-Processor 5 e questo ha permesso non tanto di rendere la fotocamera più veloce, quanto di poter usare l'algoritmo di messa a fuoco di nuova generazione che consente l'inseguimento di numerose tipologie di soggetto. La maggiore velocità operativa, circa doppia, rispetto al processore precedente, consente anche di registrare video in 6.2K, ma ciò sinceramente lo trovo interessante fino a un certo punto, nel senso che non riesco a immaginare quale utente base potrebbe aver bisogno di filmare in 6.2K oggi.

 

In piena notte e con l'uso del cavalletto i risultati sono stati da fotocamera di categoria superiore.
In piena notte e con l'uso del cavalletto i risultati sono stati da fotocamera di categoria superiore.

Rispetto alle prime due versioni di X-T30 una novità abbastanza visibile c'è ed è la ghiera delle simulazioni pellicola, in precedenza questa ghiera consentiva di cambiare i programmi, ma ora le è stata assegnata questa funzione che trovo più congeniale per una fotocamera come questa. Ora le simulazioni pellicola sono diventate ben 20 e i due nuovi modelli sono Reala Ace e Nostalgic Neg, ma trovo ancora più interessante che ci sia la possibilità di personalizzazione per creare in piena autonomia fino a tre “pellicole virtuali” che siano rappresentative del proprio stile di fotografia.

 

Sul corpo macchina c'è la possibilità di selezionare il pieno automatismo della fotocamera, in questo modo la X-T30 III sceglie non solo i parametri di scatto, ma anche la pellicola più adatta. Questa funzione secondo me può essere interessante per chi comincia proprio da zero, però se veramente Fujifilm vuole attirare chi viene dallo smartphone, allora dovrebbe puntare più sull'esperienza d'uso a livello di fotocamera che nel cercare di avvicinare l'esperienza della fotocamera a quella dello smartphone.

 

Per riconoscere la X-T30 III dai modelli precedenti, a parte il guardare la ghiera delle simulazioni pellicola, si può osservare il display posteriore e si noterà che è riportato il nome della fotocamera. Una piccola curiosità per dire che senza questi due dettagli la fotocamera è praticamente indistinguibile a occhio nudo rispetto alle versioni precedenti. Mantiene anche il flash pop-up Ng 7 a ISO 200 e lo fa sempre in modo così discreto che un utente distratto potrebbe anche non accorgersi della sua presenza.


 

Per quanto riguarda il design del corpo macchina penso che l'estetica sia curatissima, soprattutto nella variante color Charcoal Silver – una sorta di grigio antracite - la macchina risulta di una bellezza strepitosa, ma il poco spazio a disposizione fa sì che i pulsanti non possano essere usati comodamente da un uomo adulto. Ad esempio il tasto di accesso al menù rapido si trova in una posizione tale che spesso mi sono trovato a spingerlo inavvertitamente. Anche il piccolo joystick difficilmente riesce ad essere utilizzato tenendo la mirrorless con una mano sola. Non saprei dove altro si potrebbero mettere questi comandi in una nuova versione perché lo spazio a disposizione è veramente poco, però il risultato è quello di una fotocamera che è più facile da utilizzare attraverso lo schermo LCD touch screen posteriore che con i pur tanti pulsanti e ghiere ad accesso diretto.

 

Lo schermo è di tipo basculabile, avere un altro asse di rotazione avrebbe reso la fotocamera più comoda per quando si scatta in verticale, però su una macchina di questo livello si possono comprendere i motivi di tale scelta.

 

Per quanto riguarda la qualità di scatto la X-T30 III non delude le aspettative. Fujifilm mi ha lasciato utilizzare la fotocamera per un paio di giorni in condizioni veramente difficili. Buio, nebbia e pioggia sono state una compagnia costante e ciò sicuramente mi ha permesso di mettere a dura prova tanto la fotocamera quanto l'obiettivo, obiettivo di cui parlerò meglio a breve. Fortunatamente avevo portato con me il cavalletto e in questo modo sono riuscito a capire meglio il comportamento della fotocamera anche di notte. Anche se il sensore X-Trans CMOS 4 lo avevo provato su diverse altre fotocamere è stato una piacevole conferma. Anche in situazioni estreme si è ben comportato e si è confermata la capacità di Fujifilm di fornire degli ottimi jpeg. Ciò è ottimo per il target che Fujifilm vuole intercettare, perché questo difficilmente sarà già in grado di scattare in RAW e probabilmente neanche lo farà mai se non deciderà di fare un passo in più e userà la fotocamera solo per divertimento.

 

Scatto realizzato a mano libera a 1600 ISO e 1/3 di secondo, lo stabilizzatore del nuovo obiettivo si è comportato in modo ottimale.
Scatto realizzato a mano libera a 1600 ISO e 1/3 di secondo, lo stabilizzatore del nuovo obiettivo si è comportato in modo ottimale.

Per quanto riguarda il rumore ad alti ISO, miglioramenti rispetto al passato non ce ne sono stati. È normale che un sensore più piccolo abbia più difficoltà agli alti ISO rispetto a un full frame, ma tutto sommato la X-T30 III si difende bene anche su questo versante e se si pensa al target di riferimento si può tranquillamente immaginare un utente che lasci alla fotocamera la responsabilità della scelta della sensibilità di scatto più adatta senza troppe preoccupazioni.

 

Prima di passare alle conclusioni giusto un paio di informazioni sul nuovo obiettivo Fujinon XC 13-33mm f/3.5-6.3 OIS che si può trovare in kit con la macchina. È un'ottica economica, compatta e leggera pensata per chi è alle prime armi. È la prima ottica serie X retrattile e una volta collassata è lunga appena 37,5mm. Pesa soli 125 grammi e se montato sulla X-T30 III l'insieme pesa circa 500 grammi.

Questo nuovo obiettivo ha una distanza minima di messa a fuoco di 20 cm ed è stabilizzato, inoltre ha un diaframma a 9 lamelle. La sua escursione focale guarda verso i grandangoli spinti, infatti risulta essere un 20-50mm e comprende tutte le focali ideali per chi viaggia.

 

Lasciatemi però dire una cosa: tutto quello che è stato detto sull'obiettivo è vero, ma ciò non vuol dire che sia positivo. Intendo dire che è vero che è economico, compatto e leggero, però rimane sempre un obiettivo di tipo XC, una classe di obiettivi molto economici e con una resa molto morbida, ciò mortifica a mio avviso la qualità di un corpo macchina virtualmente in grado di essere utilizzato anche in campo professionale. Il sensore da 26 megapixel X-Trans CMOS 4, come ho già detto, non a caso era stato usato anche sulla fotocamera X-T4, la mirrorless di punta della serie X fino a qualche anno fa, in più con l'autofocus di nuova generazione è forse anche più prestante di quel corpo macchina che era visto come professionale, per questo dico che a mio avviso potrebbe essere più interessante comprare il solo corpo macchina e abbinarci un obiettivo di tipo XF. Inoltre al Fujinon XC 13-33mm f/3.5-6.3 OIS manca la ghiera dei diaframmi e ciò lo rende scomodo da utilizzare con un corpo di tipo X-T, mentre avrebbe più senso su una serie X-S.


Un'altra fotografia notturna scattata nel cuore di Parma.
Un'altra fotografia notturna scattata nel cuore di Parma.

 

In conclusione posso affermare che la X-T30 III si è rivelata una macchina fotografica interessante, che vedo bene sia come secondo corpo macchina, sia come fotocamera per un ragazzo giovane che non ha le mani ancora abbastanza grandi da spingere i pulsanti per errore. Aggiungo che quando ci sarà una nuova versione di questa fotocamera forse sarebbe da augurarsi di vedere un corpo macchina più essenziale o rivisto profondamente nella disposizione dei pulsanti, proprio per ovviare ai problemi che ho riscontrato con il joystick e con il pulsante di accesso al menù rapido. Le caratteristiche hardware della fotocamera si sono rivelate anche sovradimensionate rispetto al pubblico per la quale è pensata, ma è anche vero che questo è un punto a favore quando si pensa a un ragazzo che si appassiona alla fotografia, lascia lo smartphone e intraprende un percorso di crescita che con un sensore del genere, abbinato a obiettivi più prestanti di quello del kit, può anche arrivare al professionismo.

 

La Fujifilm X-T30 III arriverà nei negozi in questi giorni con un prezzo suggerito al pubblico di 969,99 euro per il solo corpo e di 1.149,99 euro in abbinamento con l’obiettivo XC 13-33mm.

Commenti

Valutazione 0 stelle su 5.
Non ci sono ancora valutazioni

Aggiungi una valutazione
logo fotografiamo.png
  • Facebook - Black Circle

Facebook

  • Instagram - Black Circle

Instagram

Invia un suggerimento

© 2017-2025 by FotografiAmo.net. Proudly created by studioevidence www.fotografiamo.net

Fotografiamo.net non assume alcuna responsabilità per l'uso che potrebbe essere fatto di qualsiasi informazione o argomento contenuta nel sito, ne può garantirne l'esattezza in ogni minima parte anche se cura e pubblica il materiale con il massimo impegno e buona fede.

bottom of page