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L'omaggio di Nital a David Duncan Douglas

«Il mio legame con Nikon è qualcosa che va oltre l’amicizia. L’amicizia può essere anche occasionale. Tutto questo non lo è. È per sempre»

David Douglas Duncan

Della recente scomparsa di David Douglas Duncan vi avevamo già parlato sulle nostre pagine. Era il 7 giugno ed aveva raggiunto ben 102 anni di età. A distanza di circa un mese dalla sua scomparsa la Nital ha deciso di rendere omaggio al grande fotografo che fece conoscere la Nikon nel mondo raccontando questa interessante storia che qui vi riportiamo.


Nel 1950, quando Jun Miki, fotografo giapponese al Life Magazine, scattò quasi al buio un ritratto in bianco e nero del collega David Douglas Duncan. Una foto che avrebbe cambiato per sempre le sorti dell’industria ottica giapponese e consegnato il nome di Nikon alla storia.

Da quel ritratto, così perfetto e luminoso, realizzato con un ancora sconosciuto obiettivo Nikon (il NIKKOR P.C 8,5cm f/2), scaturì una telefonata e poi l’incontro fra David Douglas Duncan e Masao Nagaica, Presidente della Nippon Kogaku K.K. (nome con cui Nikon era nota all’epoca).

Douglas rimase estasiato dagli obiettivi NIKKOR e acquistò i suoi primi da montare su una Leica. Da quel momento in poi, i nomi di David Douglas Duncan e Nikon non si sarebbero più separati e le ottiche NIKKOR iniziarono a diffondersi fra i fotoreporter di tutto il mondo.

Nelle memorie ufficiali dell’azienda giapponese, si legge: “Nel 1950 ebbe luogo un incontro che avrebbe cambiato drasticamente il destino di Nikon e degli obiettivi NIKKOR. All’inizio di giugno di quell’anno, David Douglas Duncan e Jun Miki, fotografi per il magazine Life, e Horace Bristol, fotografo per il magazine Fortune, visitarono l’impianto di produzione Nikon.

Nello stabilimento, il personale Nikon mostrò loro una comparativa, proiettando immagini di test, fra gli obiettivi NIKKOR e i Leitz e Zeiss utilizzati ai tempi da Duncan e Bristol. Subito dopo aver constatato la superiorità delle ottiche NIKKOR, entrambi le acquistarono per usarle insieme ai corpi Leica.

Con le sue nuove lenti NIKKOR, Duncan partì alla volta della Guerra di Corea il successivo 25 giugno. Le sue straordinarie fotografie crearono stupore e curiosità tra i fotogiornalisti americani, che iniziarono a chiedersi perché quelle immagini fossero così chiare e luminose e se Duncan avesse con sé una macchina grande formato. Il New York Times descrisse l’eccellenza di Nikon con il titolo “Japanese Camera”. Ciò catalizzò l’attenzione del mondo intero su Nikon e gli obiettivi NIKKOR, offrendo all’industria ottica giapponese un’opportunità senza precedenti di espandere i propri orizzonti.

David Douglas Duncan continuò a utilizzare negli anni a venire fotocamere Nikon e ottiche NIKKOR, scattando fotografie in tutto il mondo e creando autentici capolavori. Nel 2016 Duncan festeggiò i suoi 100 anni di età. Nikon l’avrebbe fatto nel 2017. Il loro rapporto durerà per sempre”.


L’involontaria promozione di Nikon da parte di Duncan funse da traino per la malridotta economia del paese asiatico a seguito della Seconda Guerra Mondiale e la progressiva diffusione di macchine fotografiche e obiettivi Nikon, al di fuori dei confini giapponesi, giocherà un ruolo determinante nel costruire per il Giappone la fama di paese tecnologico, contribuendo a riconquistare una reputazione perduta a livello mondiale.


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