top of page

Il patrimonio e l'incertezza: questioni giuridiche sulla fotografia al Castello Sforzesco

Nell'ambito della V edizione di Archivi Aperti, "MEMORIA E OBLIO Generare, conservare, condividere la fotografia", il 23 Ottobre 2019 si è tenuto a Milano, al Civico Archivio Fotografico presso il Cartello Sforzesco si è tenuto un seminario dal titolo "IL PATRIMONIO E L’INCERTEZZA. QUESTIONI GIURIDICHE SULLA FOTOGRAFIA".


Il video integrale del seminario è ora visualizzabile sul sito di RETE FOTOGRAFIA, organizzatore dell'evento, al seguente link: http://www.retefotografia.it/il-patrimonio-e-lincertezza-questioni-giuridiche-sulla-fotografia/, o sul canale Youtube di Rete Fotografia.

Relatori ed interventi:

Avv. Carlo Eligio Mezzetti, Introduzione. La nozione di patrimonio Avv. Gloria Gatti, La fotografia: diritto di proprietà del bene materiale e diritti dei terzi Avv. Carlo Eligio Mezzetti, Fotografia e diritti di proprietà intellettuale


Nel linguaggio giuridico, e in particolare in quello del diritto privato, si intende per patrimonio l’insieme dei rapporti che fanno capo ad un soggetto; quindi, parlare di “patrimonio” significa porre l’attenzione sull’intreccio dei diritti ed obblighi che fanno capo ad un certo soggetto riguardo ad una specifica categoria di beni; e sui doveri che concorrono a identificare e circoscrivere tale patrimonio. L’identificazione di un patrimonio fotografico è un esercizio particolarmente complesso, perché complesso è lo stesso statuto giuridico della fotografia: sul medesimo bene-fotografia, infatti, più soggetti possono spesso vantare differenti diritti, aventi natura tra loro eterogenea e potenzialmente confliggenti. Il quadro giuridico in cui si svolgono (o si vorrebbero svolgere) le attività tipiche degli archivi fotografici è così spesso contrassegnato dall’incertezza, proprio perché sovente non sono certe le relazioni attive e passive che compongono e delimitano un dato patrimonio fotografico.


Gloria Gatti

Avvocato in Milano e giornalista, si occupa prevalentemente di Diritto dell’Arte, tema sul quale ha ampiamente pubblicato. Ha collaborato con il Sole 24 Ore e attualmente con Il Giornale dell’Arte. Ha fatto parte delle commissioni Relazioni internazionali e Arte, Letteratura e Diritto dell’Ordine degli Avvocati di Milano. Presta assistenza e consulenza ad artisti, collezionisti e gallerie relativamente a transazioni nazionali e internazionali nel settore dell’arte, circolazione di opere d’arte antica, moderna e contemporanea in ambito internazionale, due diligence legale su provenienza e autenticità delle opere, contenzioso civile, amministrativo e penale relativo ad opere d’arte e beni culturali, successioni e divisioni di patrimoni, trust e fondazioni.


Carlo Eligio Mezzetti

Avvocato in Milano. Laurea in Giurisprudenza nel 1995 presso l’Università di Bologna (cum laude e premio Renè Cassin); perfezionamento in Diritto delle Comunità Europee (Università di Bologna, 1996), LL.M. in Intellectual Property (World Intellectual Property Organization, Ginevra, 2003), Dottorato di ricerca in Diritto dell’Unione europea (Università di Bologna, 2004). Dal 2002 al 2010 è stato docente di Diritto dei contratti internazionali e Proprietà intellettuale nel Master’s Program for International Lawyers della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna. Ha svolto la sua attività professionale presso primari studi legali a Bologna, Torino e Milano, con parentesi a Roma (Ministero dell’Industria) e a Londra (Bates Wells & Braithwaite LLP). Si occupa prevalentemente di proprietà intellettuale ed industriale, con particolare riferimento ai profili di diritto internazionale e dell’Unione europea. Ha iniziato ad occuparsi degli aspetti giuridici della fotografia nel 1997, collaborando con l’Archivio fotografico della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Bologna; per oltre 10 anni ha fatto parte del Consiglio Direttivo della Società Italiana per lo Studio della Fotografia. Presta consulenza e assistenza in giudizio, in questa materia ed in quelle contigue del diritto all’immagine e del diritto dell’arte, sia ad istituzioni culturali italiane e straniere (musei, archivi, biblioteche, enti di ricerca, fondazioni, ecc..), che ad imprese di vari settori (moda, editoria, pubblicità, agroalimentare, automotive, assicurazioni, ecc..) e a singoli individui.

bottom of page