Il Sole come non lo abbiamo mai visto: una nuova era di osservazioni ad alta risoluzione dal Vacuum Tower Telescope
- Alessandro Fabiani

- 4 giu
- Tempo di lettura: 2 min

Un nuovo sistema di telecamere ad altissima risoluzione, installato presso lo storico Vacuum Tower Telescope (VTT) di Tenerife, sta offrendo una delle visioni più nitide e dettagliate della superficie del Sole mai ottenute fino a oggi.
Il VTT, attivo dal 1988 sull’isola delle Canarie, è da tempo uno degli strumenti di riferimento per l’osservazione solare. Ma grazie all’integrazione di questa nuova tecnologia, sviluppata dal Leibniz Institute for Astrophysics di Potsdam, le sue capacità sono state potenziate in modo notevole.
Il nuovo sistema permette di catturare immagini in 8K, ovvero 8000×6000 pixel. In pratica, in soli quattro secondi vengono registrate 100 esposizioni a una velocità di 25 fotogrammi al secondo. Tutto questo materiale viene poi elaborato con avanzate tecniche di elaborazione delle immagini che riducono gli effetti di disturbo causati dall’atmosfera terrestre, permettendo di ottenere un’immagine finale di altissima precisione. Il risultato è una risoluzione spaziale di circa 100 km sulla superficie del Sole: un dettaglio impressionante, se pensiamo all’enorme distanza che ci separa dalla nostra stella.

Questo tipo di risoluzione consente di osservare fenomeni solari complessi con un livello di dettaglio mai visto prima. Si possono studiare macchie solari, flussi di plasma, movimenti convettivi e la dinamica dei campi magnetici nelle regioni attive con una precisione temporale di appena 20 secondi.
Oltre alla risoluzione spaziale e temporale, le telecamere sono dotate di filtri specifici per osservare diversi strati dell’atmosfera solare, in particolare fotosfera e cromosfera. Grazie a questi filtri è possibile seguire l’evoluzione dei fenomeni solari in profondità, e non solo in superficie. Si possono così analizzare meglio i moti del plasma e la formazione delle strutture magnetiche più complesse.
Anche se il VTT ha un’apertura relativamente modesta di 70 cm le prestazioni ottenute con questo nuovo sistema mostrano quanto si possa ottenere combinando ottica di qualità e tecnologie digitali all’avanguardia. Ed è facile immaginare quanto potrebbero migliorare ancora le osservazioni se strumenti simili venissero installati su telescopi solari più grandi.
Con questa innovazione, il VTT dimostra che anche un telescopio con qualche decennio di attività alle spalle può ancora contribuire in modo determinante alla ricerca solare, e al contempo regalarci nuove, straordinarie immagini del Sole.
link per approfondimento : https://www.aip.de
















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