Quanti scatti ha davvero fatto la tua fotocamera? Ecco come scoprirlo velocemente (marca per marca)
- Alessandro Fabiani

- 9 lug
- Tempo di lettura: 2 min

Chi fotografa con un minimo di regolarità, prima o poi si trova a porsi una domanda semplice quanto cruciale: quanti scatti ha effettivamente fatto la mia fotocamera?
Non è una curiosità fine a sé stessa. Sapere il numero di scatti (lo shutter count, per dirla all’inglese) è utile per capire il livello di usura del corpo macchina, soprattutto se si sta pensando di venderla, acquistarne una usata o semplicemente valutarne lo stato di salute.
Un po’ come i chilometri per un’automobile, lo shutter count ti dice quanto è “stradato” il tuo strumento di lavoro (o di piacere). Ogni fotocamera ha un ciclo di vita stimato dell’otturatore, a volte 100.000 scatti, a volte molto di più, e anche se nella pratica molti corpi macchina superano tranquillamente quei numeri, sapere dove ci si trova può essere molto utile.
La maggior parte delle fotocamere non mostra questo dato nei menu interni. Per leggerlo bisogna analizzare i metadati EXIF di un file scattato con la fotocamera in questione. Non serve smontare nulla, solo caricare una foto (di solito un JPEG originale o un Raw) su uno dei siti specializzati. Alcuni strumenti funzionano bene con quasi tutte le marche, altri sono più mirati.
Ecco i principali:
Per Canon, Nikon, Sony e Pentax
Puoi usare il sito:
Il funzionamento è molto semplice: si carica un JPEG non modificato (meglio se appena scattato), e il sito analizza i metadati alla ricerca del numero di scatti.
Con Nikon e Sony funziona molto bene. Canon è un po’ più problematica: alcuni modelli non registrano lo shutter count nei metadati e richiedono strumenti alternativi.
Per Canon (solo utenti Mac)
Se sei su macOS, esiste un’app dedicata e piuttosto affidabile:
Va installata e utilizzata collegando la fotocamera al Mac tramite cavo USB. Non è gratuita, ma è probabilmente la soluzione più precisa per leggere il numero di scatti reali su molte reflex e mirrorless Canon.
Per Fujifilm
Lo strumento più efficace è:
Anche in questo caso si carica un file (meglio JPEG), e il sito prova a leggere il numero di scatti dai dati EXIF. Non sempre riesce, ma per molti modelli recenti di Fuji è uno dei pochi strumenti disponibili.
Alcuni consigli pratici
Utilizza file originali: non modificare l’immagine prima di caricarla, altrimenti potresti perdere i dati necessari.
Se possibile, scatta una nuova foto per il test: alcuni software di editing (come Lightroom o Photoshop) cancellano o sovrascrivono i metadati EXIF.
I file JPEG sono più facilmente leggibili rispetto ai RAW.
Perché ti dovrebbe interessare?
Conoscere il numero di scatti è utile se stai pensando di vendere la tua fotocamera e vuoi dare informazioni trasparenti a chi acquista. Ma è importante anche se stai valutando l’acquisto di un corpo usato: una macchina con 8.000 scatti è ben diversa da una con 120.000, anche se esteticamente sembrano identiche.
E poi c’è anche un lato personale: può essere interessante scoprire quante foto hai effettivamente scattato in questi anni. Per alcuni è un numero, per altri è una piccola biografia visiva.
E chissà, magari scoprendo il numero, ti verrà voglia di festeggiare il traguardo con uno scatto speciale. Uno di quelli che ti ricordano perché hai iniziato a fotografare.
















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