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Pellicola o digitale? L'importante è il risultato!


In questi anni mi è capitato spesso di confrontarmi con professionisti ed amatori con diverse idee riguardo la fotografia ed oggi che l’uso della pellicola sta tornando fortemente d’attualità sempre più frequentemente mi è capitato di parlare con fotoamatori che mi hanno presentato orgogliosi le loro foto scattate a pellicola. In qualche caso erano stampate in casa, in altri si trattava di stampe di laboratorio ed in altri ancora invece di scansioni di diapositive.


Questo momento di confronto è sempre bello perché dalla visione di una serie di fotografie spesso nascono riflessioni ed idee utili sia per chi porta il suo lavoro che per chi lo osserva. Ho notato però che molti di quelli che scattano a pellicola spesso ad ogni più piccola critica o richiesta di informazione su qualche dettaglio palesemente sbagliato rispondono: “ma è scattata a pellicola”. Le prime volte che mi è capitata una situazione del genere ho chiesto cosa volessero intendere con questa risposta, ma ormai mi sono rassegnato al fatto che se una foto è scattata a pellicola per il suo autore ogni errore, anche il più grossolano, sarà trascurabile proprio perché con una machiavellica parafrasi potremmo dire: “il mezzo giustifica il risultato”!


Personalmente ritengo che in fotografia la cosa più importante rimanga sempre e solo la fotografia stessa! Intendo dire che non mi importa sapere se una foto è scattata con uno smartphone di ultima generazione o con la pellicola, se con una reflex digitale o un vecchio banco ottico, mi interessa quello che la foto comunica e se non comunica nulla la foto non è da considerarsi buona in nessun caso. In fotografia non esistono e non devono esistere le attenuanti!


Per questo motivo vorrei che non si parlasse, o che lo si facesse il meno possibile, di fotocamere digitali o analogiche, di dati exif o di pellicole, di sviluppo RAW o di bagni di sviluppo quando si presentano delle foto. La pellicola è un mezzo ancora oggi importantissimo per chi fotografa perché mantiene un fascino inalterato nel tempo: il numero limitato di scatti a disposizione, l’attesa dello sviluppo o l'attesa che l’immagine si fissi sulla carta sono solo alcuni dei fattori che possono dare un valore aggiunto alla persona che ha scattato la foto, ma non per chi poi la osserverà! Quindi nel momento dello scatto pensiamo innanzitutto a fare una fotografia interessante, poi il mezzo che abbiamo usato potrà essere un valore aggiunto, più importante per noi che per chi guarda!


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