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2a edizione del Premio fotografico internazionale Jèma: L’Attesa

Si è tenuta oggi a Milano la conferenza stampa di presentazione della 2a edizione del Premio fotografico internazionale Jèma. Il tema di quest'anno è "l'attesa".


La cantina Gerardo Cesari ha stretto una sinergica collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera per promuovere la creatività delle nuove generazioni, partendo dalla terza arte: la pittura.

Parallelamente, è stato presentata la seconda edizione del Premio Internazionale di arte fotografica Jèma: “L’attesa”, che quest’anno riserva una menzione speciale per il miglior scatto proposto dagli studenti del corso di fotografia dell’Accademia milanese.


Presenti alla conferenza stampa di presentazione del Progetto che si declina in proposte rivolte ai ragazzi dell’istituto milanese e ad artisti di chiara fama: Michele Farruggio, General manager di Cesari, Elena Becchi, Assistente alla direzione editoriale della Casa editrice Aliberti, Giovanni Iovane, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brera, Ste- fano Pizzi, Professore di pittura e Responsabile delle relazioni esterne dell’Accademia e Angelo Falmi Docente di Tecniche Pittoriche, moderati dal giornalista Luca Telese.



Dopo “La ricerca della purezza”, tema della scorsa edizione, il Premio Internazionale di arte fotografica Jèma, ideato dalla storica Cantina Gerardo Cesari e dalla Compagnia Editoriale Aliberti, invita fotografi professionisti ed esordienti a ricercare con il proprio obiettivo il tema de “L’attesa” e a inviare il proprio scatto inedito a jema@cesariverona.it entro il 20 marzo 2020. La seconda edizione, organizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera parte dalla definizione etimologica del termine, legata alla derivazione latina “ad-tendere”, ovvero “distendersi, aspirare, mirare” verso qualcosa, per stimolare l’occhio creativo a catturare, non la passività legata al trascorrere del tempo, ma istanti in cui un movimento, una tensione portano l’attesa a diventare risorsa preziosa da sfruttare appieno. Così accade per il vino, che scandisce i tempi di preparazione e consumazione, avvicinandoci con delizia al momento giusto in cui potremo degustarlo. La presentazione del Premio fotografico edizione 2020 è anche un’occasione per ammirare gli scatti che hanno caratterizzato la prima edizione, “Jèma, la ricerca della purezza”, raccolti in un catalogo curato dalla Casa editrice Aliberti. Come per il Premio 2019, anche quest’anno a valutare le opere candidate sarà una giuria di alto calibro, composta da esperti del mondo della fotografia e dell’arte e dagli organizzatori, presieduto dal fotografo Franco Fontana.


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