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Immagine del redattoreAlessandro Fabiani

Canon EOS 5D utilizzata per girare alcune scene di The Mandalorian - spin off della saga Star Wars!



Chi non conosce la saga di Star Wars? Oltre alla storia avvincente, almeno per il sottoscritto, una particolarità della saga, furono le tecniche utilizzate per girare molte scene, soprattutto quelle ambientate nello spazio, con ricostruzioni maniacali di astronavi, curate nei particolarità riprese con tecniche innovative.


La Disney, che nel frattempo è diventata la proprietaria della Lucas Films, che aveva i diritti sulla saga, ha sfornato diversi spin off oltre che a continuare la saga e portarla (forse?) ad una conclusione, ha recentemente prodotto The Mandolarian.


Questo nuovo spin off si concentra sulla storia dei Mandolariani, un popolo guerriero che nella saga principale trova spazio, ma non viene approfondita troppo.


La cosa particolare è stata che, mentre oggi le possibilità tecnologiche potrebbero permettere di girare le scene interamente in digitale, la produzione ha scelto di omaggiare la saga principale con riprese per cosi dire in analogico. E' stato riprodotto un modellino reale dal modello digitale, come agli inizi della saga, una riproduzione fedele, talmente fedele che è stata utilizzata per le riprese.


Riprese eseguite niente meno che da John Knoll, co-creatore di Photoshop, con una Reflex Canon Eos 5D, non proprio l'ultima uscita, presumibilmente la Mark III se non addirittura la Mark II e con un obiettivo da 28mm. La scelta è particolare visto che non è propriamente la migliore fotocamera per le riprese video, rispetto a quelle più recenti, ma è sicuramente la più utilizzata per le riprese in stop-motion.

A volte non sempre le ultime tecnologie sono le migliori, sicuramente la capacità di saper sfruttare a pieno le potenzialità dell'attrezzatura che si ha già a disposizione è fondamentale, come dimostrano le immagini della serie appena uscita!




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