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E' possibile recuperare foto da una SD danneggiata in modo gratuito su DOS, Windows, Linux

Sicuramente la cosa più sconvolgente che può succedere chi fa fotografia è perdere tutte le proprie foto in un istante. Il pensiero di aver perso tutte quelle immagini, che ora rivivono solo nella tua testa, innesca un iter che suddivideremo in due fasi. La prima fase è quella di disperazione e sconforto, in cui sai che molto probabilmente non recupererai mai quelle foto, che magari erano di un servizio importante o per una consegna imminente. E' una fase caratterizzata da un senso di impotenza. Nella seconda fase si innesca il sentimento di riscatto, e la conseguente smaniante ricerca di un software in grado di recuperare tutto, possibilmente al minor costo possibile.


Esistono innumerevoli software in rete che promettono miracoli ed altro, molti che consentono il recupero gratuito di una parte del materiale, salvo poi chiedere un compenso elevato per recuperare il tutto. Poi ovviamente esiste un altro problema, quello del sistema operativo che si utilizza. Ne esistono diversi, per ogni esigenza.


I migliori software gratuiti (sarebbe comunque opportuno fare una donazione allo sviluppatore) sono TestDisk e PhotoRec entrambi sviluppati da Christophe GRENIER un convinto sostenitore del software libero. Qui la sua pagina (sostenetelo mi raccomando)



TestDisk è uno strumento di recupero dati progettato per partizioni perse e dischi non avviabili a causa di un problema software, virus o errori umani (formattazioni non volute).


PhotoRec è un'app complementare progettata per il recupero di file foto e video. Vediamo nello specifico come funziona quest'ultima applicazione, sicuramente più inerente alle necessità di ci segue.


Quello che rende efficace PhotoRec è la capacità di ignorare specificamente il file system su qualsiasi supporto che sta esaminando, consentendogli di recuperare i file anche se il file system è gravemente danneggiato o è stato riformattato.


Può recuperare file da supporti formattati FAT, NTFS, exFAT, ext2, ext3, ext4, HFS+ e altri ancora.


Ma la cosa molto importante è che funziona su DOS, Windows, Linux e Mac OS X recuperando oltre 480 diversi tipi di file, inclusi tutti i comuni tipi di file raw e JPEG.


L'unico inconveniente, ma sormontabile, è che PhotoRec funziona solo sulla riga di comando da terminale; non ha un'interfaccia utente grafica.



Inizialmente questo potrebbe essere un impedimento per molti utenti, ma in realtà le istruzioni nell'interfaccia della riga di comando sono perfettamente chiare e il processo è molto semplice. Inoltre, considerando che si tratta di un programma che consente di salvare gigabytes di immagini e che non costa un centesimo, l'ultima cosa importante è che sia anche graficamente "bello".


Per iniziare bisogna scaricare il software da qui , estrarre la cartella PhotoRec/TestDisk dal file zippato ed eseguire l'applicazione PhotoRec (potrebbe essere necessario "consentire le applicazioni non identificate nelle preferenze di sicurezza"). Ovviamente sarà necessario inserire la memoria nel lettore del vostro PC.


Sebbene si sviluppi su un'interfaccia a riga di comando, PhotoRec è intuitivo da utilizzare.


Avviato il terminale si seleziona il disco da cui si desidera ripristinare i file. L'applicazione ti chiederà quindi quale partizione desideri cercare. Per una scheda di memoria, questo sarà generalmente abbastanza ovvio, poiché sarà la partizione più grande. Se si desidera è possibile impostare anche il tipo di file (estensione) da ricercare.


Non rimane che selezionare dove salvare i file recuperati. Successivamente, PhotoRec ti chiederà che tipo di file system ha la scheda di memoria, puoi selezionare "other".


Quindi, PhotoRec ti chiederà se vuoi scansionare lo spazio non allocato o l'intera partizione, in genere conviene l'intera partizione. Infine, seleziona semplicemente dove vuoi che il programma depositi tutti i file recuperati.


Una volta eseguito PhotoRec sulla scheda di memoria, il tempo di recupero varia a seconda della dimensione e tipologia della scheda. Mediamente si può calcolare un tempo di 3 ore per circa 30GB.


Alla fine il software allocherà tutto il contenuto nella cartella di destinazione, rilasciando anche un report dei dati ritrovati divisi per tipologia dei file.


Perché mi è piaciuto rispetto a molti altri software? perché è semplice, lineare, forse spartano ma funzionale. Ovviamente fare una donazione allo sviluppatore è sempre una cosa gradita, grazie a lui ora abbiamo software sicuramente essenziale da avere a portata di mano.


Infine ti suggerisco poi di cambiare la tua SD rovinata con una nuova! ;)






Per i possessori di Mac: al momento il software non funziona più su Catalina, quindi bisognerà aspettare un aggiornamento da parte dello sviluppatore.

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