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Gli imprevisti della fotografia computazionale

Inconsapevoli dei reali progressi della tecnologia, la utilizziamo ignorando come alcuni processi avvengano realmente. E' un atteggiamente sempre più diffuso, utilizzare qualcosa senza sapere come faccia a fare quello che fa.


Ogni volta mi ritorna in mente il film di Benigni e Troisi "Non ci resta che piangere" scritto nel 1984 dove i due malcapitati si ritrovano catapultati in un tempo passato dove non esiste la tecnologia moderna.


Tra le molte vicissidutini, dal comico e al tragico, i due pensano bene di provare ad "inventare" qualcosa che al tempo ancora non c'era, come una semplice lampadina, ma non sapendo come funzioni, passano altre idee, scoprendo loro malgrado di non sapere come funziona la maggior parte delle cose che utilizzanovano tutti i giorni nel loro vero tempo.



Ed è proprio quello che è successo a Tessa Coates, attrice e comica britannica, durante una prova del vestito per il suo matrimonio, che dopo aver scattato una foto con un iPhone scopre che l'immagine generata ha dell'incredibile. La sua figura di spalle, rivolta verso due specchi, riflessa risulta diversa in entrambi gli specchi, ma la cosa ancora più assurda è che anche la figura di spalle ha una posa ancora diversa.


A quel punto, non avendo nozione di come funzioni la fotocamera del suo iPhone, ha avuto un attacco di panico, che l'ha costretta ad uscire dal negozio per prendere un po di aria fresca.

Dopo essersi ripresa è corsa ad un Apple Store per cercare di capire cosa fosse successo, soprattutto perche la foto non è stata modificata in alcun modo e non è una Live Photo.


Arrivata all'Apple Store un tecnico di nome Roger le spiega che un iPhone non è una fotocamera, ma è un computer che riprende una serie di immagini a raffica molto rapidamente, con il supporto della fotografia computazionale che utilizza algoritmi che sfruttano la fusione di molte immagini catturate in sequenza con una sola pressione sul tasto di scatto. L'effetto quindi è stato dato dal movimento che la ragazza ha effettuato durante lo scatto della foto che ha indotto l'algoritmo in inganno, il quale dovendo scegliere le migliori foto tra vari fattori, ne ha selezionate 3 diverse per fonderle in una sola.


Quindi risolto l'arcano, quello che sembrava una stranezza, un qualcosa di "assurdo" in realtà è una tecnologia che si trova in moltissimi device. Conoscere la tecnologia del tempo in cui si vive è fondamentale per capire il mondo che ci circonda, soprattutto quando questa entra a far parte della nostra quoditianità.


Questa la foto originale:


Credit: foto di Tessa Coates

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