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Nikon Z50: abbiamo avuto un assaggio delle sue potenzialità e vi raccontiamo com'è andata



Ieri sera a Roma si è tenuto un incontro riservato a chi opera nel settore per conoscere la nuova mirrorless Nikon, l'interessante Z50.

Si tratta di una fotocamera con sensore APS-C che si va ad affiancare alle due mirrorless Full Frame Z6 e Z7 che sono state presentate circa un anno fa. Chiaramente in un evento del genere non è possibile effettuare un vero e proprio test, per questo speriamo che ci venga inviato un esemplare per una prova in futuro. E' però possibile farsi un'idea generale delle potenzialità della fotocamera e togliersi alcuni dubbi sulle sue funzionalità. Se poi aggiungete il fatto che alla serata era presente il famoso fotografo Alberto Ghizzi Panizza, che ha aperto il suo PC per mostrarci i primi test da lui effettuati con la Z50, capirete che non possiamo non rivelarvi che idea ci siamo fatti di questa fotocamera. Secondo noi la Nikon Z50 è quel che a Nikon serviva per tentare di risollevare le vendite. Anzi, aggiungiamo che probabilmente si tratta di una fotocamera uscita troppo tardi e che avrebbe dovuto precedere di qualche mese l'uscita delle Z6 e Z7 per preparare il campo alle due mirrorless professionali aiutandone in qualche modo la diffusione, ma, come si dice, è meglio tardi che mai.


Si tratta di una fotocamera di piccole dimensioni, la cui ergonomia è assicurata da scelte ben ponderate in fase di progettazione. La disposizione dei tasti è fra le migliori che ci sia capitato di testare negli ultimi tempi, senza staccare l'occhio dal mirino si riesce in pochi minuti a padroneggiare la maggior parte delle funzioni in maniera assolutamente intuitiva. Non amiamo i menù Nikon e dopo aver provato quello della Z50 possiamo dire che grossi passi avanti in questo senso non sono stati fatti. Chiariamoci, non c'è nulla che non vada in senso assoluto, ma rimane un menù troppo ricco e suddiviso in maniera non ottimale rispetto ad altri avversari. Soprattutto le prime volte che dovrete cercare qualcosa preparatevi a perdervi fra le mille funzioni.


Parlando con Alberto quel che ci rincuora è che le sue prestazioni sembrano essere di assoluto rilievo e che la possibilità di utilizzare le ottiche Z, obiettivi studiati appositamente per questa nuova avventura con una flangia di innesto addirittura più grande del classico F Mount, sia un valore aggiunto. Obiettivi dal prezzo interessante e dalle prestazioni superiori a quelle di molti obiettivi reflex dell'ultimo periodo.



Prendendo in mano la macchina fotografica con i diversi obiettivi che erano stati messi a disposizione ci siamo resi conto che chi inizialmente aveva scritto su internet, probabilmente senza neanche avere mai visto la fotocamera prima, che il peso del sistema Z sia eccessivo rispetto ai concorrenti sbagliava. Non è assolutamente così: il sistema si presenta compatto e leggero ed in linea con la concorrenza. Ovviamente il confronto deve essere effettuato su modelli di prestazioni equivalenti, altrimenti è troppo facile dire che una BMW M3 pesi più di una Fiat 500 guardando solo al dato sulla scheda tecnica.


Per ora possiamo dire solamente questo e preferiamo non aggiungere altro in attesa che Nikon ci invii un esemplare da portare con noi per un test che sia veramente probante.


Ci auguriamo comunque che per Nikon questo sia veramente il modello della svolta in positivo che il costruttore merita dopo le difficoltà del recente passato.




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