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Nuova gamma iPhone 17, purtroppo ancora un passo indietro


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Il 9 settembre 2025 Apple ha presentato la nuova gamma iPhone 17. Oltre ai modelli iPhone 17 e iPhone 17 Air, entrambi dotati del chip A19 e con memoria di partenza da 256 GB, sono arrivati i 17 Pro e 17 Pro Max, equipaggiati con il più potente chip A19 Pro. Tutta la serie adotta schermi Super Retina XDR con frequenza fino a 120 Hz; una novità che porta anche i modelli base al livello dei concorrenti già dotati di display a 120 Hz da anni. Esteticamente la gamma riprende le linee delle generazioni precedenti, con la caratteristica piastra posteriore (“plateau”) che accoglie le fotocamere e funge da dissipatore, ricordando esteticamente i recenti Google Pixel.


L’iPhone 17 Air punta sul profilo estremo: 5,6 mm di spessore e 165 g, dati quasi identici al Samsung Galaxy S25 Edge, scocca in titanio e SIM fisica sostituita dall’eSIM. Ha una fotocamera principale da 48 MP con obiettivo da 26 mm e zoom 2× via crop. Su tutta la gamma debutta la fotocamera frontale Center Stage da 18 MP con sensore quadrato, capace di inquadrare più soggetti e di registrare simultaneamente con quella posteriore .


Ad ogni nuovo Keynot si riaccende il dibattito sull’innovazione che vede Apple spesso accusata di inseguire la concorrenza. Ripercorrendo la storia dell’iPhone si capisce perché: nel 2007 Jobs rivoluzionò il mercato fondendo iPod, telefono e Internet; nel 2008 l’App Store creò un ecosistema che definì lo smartphone moderno; nel 2017 con iPhone X arrivarono Face ID e il display edge‑to‑edge; nel 2019 con iPhone 11 Pro la tripla camera e la modalità Notte; nel 2020 l’iPhone 12 Pro integrò lo scanner LiDAR, portando su uno smartphone una tecnologia da dispositivi professionali. Da iPhone 11 in avanti, però, molti osservatori hanno notato un ritmo più lento: design simile, miglioramenti incrementali, sensori più grandi e software più raffinato. Nel frattempo, i rivali hanno introdotto prima alcune tecnologie chiave:


  • Display a 120 Hz: Razer Phone (2017), OnePlus 7 Pro e Galaxy S20 (2019–2020) hanno anticipato Apple, che ha portato i 120 Hz solo con iPhone 13 Pro (2021) e li estende ai modelli base solo nel 2025.

  • Zoom periscopico: Huawei P30 Pro (2019) ha reso popolare lo zoom 5×; Samsung lo ha ampliato con S20 Ultra (2020); Apple arriva al teleobiettivo tetraprismico solo con iPhone 15 Pro (2023).

  • Modalità notturna: Google introdusse Night Sight nel 2018 e la modalità Astrofotografia nel 2019; Apple rispose con Night mode nel 2019 e poi con Deep Fusion e Photonic Engine.

  • Sensori di grande formato: Xiaomi e Sony hanno proposto sensori da 1 pollice (2021–2022) e Samsung usa un sensore da 200 MP su modelli di punta dal 2022; Apple adotta i 48 MP solo nel 2023 e li estende a tutta la gamma solo ora.

  • Variabili come apertura regolabile, pieghevoli e ricarica ultra‑rapida sono state introdotte dai rivali, mentre Apple rimane su aperture fisse, non ha ancora un foldable e privilegia la longevità della batteria a potenze di ricarica meno estreme.


Nonostante tutto, Apple continua a migliorare la fotografia computazionale: Deep Fusion e Photonic Engine sfruttano l’apprendimento automatico per ottimizzare texture e dettagli. Nel 2025 tutti i modelli montano sensori posteriori da 48 MP; nei Pro anche ultragrandangolare e teleobiettivo hanno la stessa risoluzione, semplificando il workflow. Il tele passa a 100 mm equivalenti con zoom ottico 4× e 8× “ottico” via crop . I Pro introducono un sistema di raffreddamento a camera di vapore, ma anche qui con ben 7 anni di ritardo dall'ASUS ROG Phone, e batterie più capienti (fino a 33 ore di riproduzione video sui Pro Max). L’iPhone 17 migliora l’ultra‑grandangolare, ora a 48 MP, e adotta ProMotion a 120 Hz. L’iPhone 17 Air unisce design sottilissimo in titanio, display da 6,5 pollici a 3 000 nit e chip A19 Pro con GPU ridotta.


Apple resta quindi nel solco della “perfezione” più che della “rivoluzione”: integra hardware e software, cura la privacy, privilegia la coerenza dell’immagine. Ma è ancora abbastanza? Per rispondere conviene confrontare direttamente il top di gamma di Cupertino con il migliore rivale Android.


Confronto diretto iPhone 17 Pro Max vs Galaxy S25 Ultra (vecchio già di 9 mesi)


Design e materiali

Il nuovo iPhone 17 Pro Max utilizza un telaio in alluminio spazzolato con vetro Ceramic Shield 2 davanti e dietro. Misura 163,4 × 78 × 8,75 mm e pesa 233 g . La fotocamera posteriore è inserita in un plateau orizzontale che funge da dissipatore. Il Galaxy S25 Ultra adotta un telaio in titanio e vetro Gorilla Armor 2; è più sottile (8,2 mm) e leggero (218 g) , e le sue lenti “sospese” gli conferiscono un design più minimalista.


Display

Entrambi hanno uno schermo 6,9″ con refresh adattivo a 120 Hz. L’iPhone offre un Super Retina XDR con risoluzione 2868×1320 pixel, 3 000 nit di luminosità di picco e nuovo rivestimento anti‑riflesso a sette strati . Il Galaxy monta un Dynamic AMOLED 2X da 3120×1440 pixel: nei test ha raggiunto 2 600 nit ed è dotato di rivestimento anti‑riflesso Gorilla Armor 2. Entrambi supportano HDR; Apple propone la modalità Always‑On e la “Camera Control” per controllare l’obiettivo senza aprire l’app.


Prestazioni e sistema operativo

iPhone 17 Pro Max monta il chip A19 Pro (3 nm) con CPU a 6 core, GPU a 6 core e Neural Engine a 16 core . Ha 12 GB di RAM e parte da 256 GB, con opzioni fino a 2 TB . Supporta Wi‑Fi 7, Bluetooth 6 e il chip N1 per Thread ; gira su iOS 26 con Apple Intelligence in beta.

Galaxy S25 Ultra utilizza il Snapdragon 8 Elite (3 nm) e dispone di 12 GB di RAM e tagli da 256 GB, 512 GB o 1 TB . Esegue Android 15 con One UI 7 e integra Galaxy AI, che gestisce traduzioni in tempo reale, riepilogo delle chiamate, generazione di contenuti e funzioni come “Best Take” e “Generative Edit” per modificare foto e video.


Fotocamere

iPhone 17 Pro Max sfoggia una tripla fotocamera 48 MP (principale, ultra‑wide e tele) con stabilizzazione sensor‑shift. Il nuovo tele tetraprismico offre 4× ottico e arriva a 8× di qualità ottica via crop , con zoom digitale fino a 40× . La fotocamera anteriore Center Stage da 18 MP permette inquadrature più ampie e dual capture .

Galaxy S25 Ultra vanta quattro fotocamere: principale 200 MP con zoom 2× ottico‑qualità, ultra‑wide 50 MP, tele 3× 10 MP e tele periscopico 50 MP con 5× ottico e 10× ottico‑qualità . Grazie all’AI raggiunge 100× Space Zoom . Registra video fino a 8K (30 fps) , mentre l’iPhone si concentra su formati professionali: ProRes RAW, Log 2 e Genlock .


Batteria e ricarica

L’iPhone 17 Pro Max integra una batteria da 5 088 mAh. Apple dichiara fino a 39 ore di riproduzione video. Supporta ricarica rapida 40 W (50 % in 20 minuti) e MagSafe/qi2 a 25 W .

Il Galaxy S25 Ultra monta una batteria da 5 000 mAh con autonomia fino a 31 ore di video. Grazie alla ricarica 45 W Super Fast Charging 2.0 può raggiungere il 75 % in circa 30 minuti e il 100 % in un’ora. Supporta ricarica wireless a 15 W e reverse wireless.


Funzioni extra

L’iPhone conserva Face ID, introduce un Camera Control button dedicato e l’Action button personalizzabile. Usa solo eSIM; non è prevista compatibilità con Apple Pencil o simili.

Il Galaxy S25 Ultra integra l’S Pen, ma Samsung ha eliminato il Bluetooth dallo stilo, sopprimendo il telecomando per la fotocamera e le Air gestures perché usate da meno dell’1 % degli utenti . Restano Air Command e Air View per la produttività. Ha lettore impronte ultrasonico sotto‑schermo e reverse charging.


Prezzi e disponibilità

L’iPhone 17 Pro Max parte da 1 489 € per 256 GB; i pre‑ordini aprono il 12 settembre e le consegne il 19 settembre. Il Galaxy S25 Ultra era partito da 1 499 € per 12 GB/256 GB ma, dopo nove mesi sul mercato, è spesso in offerta sotto le 1 200 €.


Considerazioni finali

Il confronto mostra filosofie diverse con Samsung che punta su versatilità fotografica, zoom periscopico spinto e suite AI avanzata, oltre alla comodità dell’S Pen e ricarica più rapida. Apple privilegia la coerenza del workflow e la qualità video professionale con la tripla 48 MP rende l’immagine più uniforme, il tele tetraprismico 4×/8× inaugura una nuova lente, la frontale Center Stage da 18 MP migliora selfie e videochiamate e la batteria più grande con display più luminoso assicura autonomia e leggibilità superiori. Per chi ama la fotografia, la scelta dipenderà dalle priorità: zoom estremo e funzioni generative da un lato, o file uniformi e integrazione hardware‑software dall’altro.


Purtroppo sembra che Apple si trovi ancora ad inseguire, perfezionandosi si, ma perdendo terreno sull'innovazione. Preferivo Apple quando era sinonimo di innovazione del design, del software e affidabilità, che la nuova Apple sinonimo di affidabilità e ricerca della perfezione ma senza innovazione.

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