La notte delle scie che attraversano il tempo
- Alessandro Fabiani
- 1 ago
- Tempo di lettura: 1 min
Tra l’11 e il 12 agosto, come ogni anno,

Tra l’11 e il 12 agosto, come ogni anno, le Perseidi tornano a popolare il cielo estivo. È lo sciame meteorico più noto, quello che nel linguaggio comune diventa semplicemente “la notte di San Lorenzo”. In realtà il picco dell’attività – e quindi delle meteore visibili – non cade quasi mai il 10 agosto, ma si concentra attorno alla notte seguente. Quest’anno, il momento migliore per osservare (e fotografare) cadrà proprio tra la tarda serata dell’11 e le prime ore del 12.
Le meteore sembrano originarsi dalla costellazione di Perseo, che sorge a nord-est e si alza nel cielo col passare della notte. In assenza di Luna piena – o quando la Luna tramonta presto – il numero di scie visibili può raggiungere le cento l’ora. Tuttavia, nel 2025 la Luna sarà ancora abbastanza presente, quindi le meteore più deboli saranno nascoste dalla sua luce.
Fotograficamente, la sfida è sempre la stessa: scegliere un’inquadratura ampia, con un elemento riconoscibile in primo piano, e lasciare l’otturatore aperto abbastanza a lungo da catturare almeno una traccia luminosa. Non sempre si riesce, ma anche un singolo scatto riuscito può valere la fatica. È una fotografia che chiede tempo e pazienza, più che tecnica.
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