Stelle cadenti d’autunno: gli sciami meteorici di fine settembre 2025
- Alessandro Fabiani
- 24 set
- Tempo di lettura: 2 min

Settembre è un mese ricco di sciami meteorici poco noti che, messi insieme, possono offrire un bel numero di meteore. Si comincia con le Aurigidi, attive dal 28 agosto al 5 settembre, con un picco il 1º settembre verso le 03:00 GMT e un tasso medio di una decina di meteore all’ora . Queste meteore, originate dalla cometa Kiess, sono veloci e talvolta sorprendono con improvvisi aumenti di attività. Chi segue il cielo all’alba noterà scie provenienti dalla costellazione dell’Auriga. Subito dopo arrivano le epsilon-Perseidi, attive dal 5 al 21 settembre con un massimo intorno al 9. Pur offrendo circa cinque meteore all’ora , sono apprezzate per la velocità e la luminosità delle loro scie; a differenza delle più celebri Perseidi di agosto, queste non sono legate alla cometa Swift‑Tuttle e la loro origine è un mistero .
Nelle stesse notti si manifestano anche le delta-Perseidi, con un’attività simile. Superato il plenilunio del 7 settembre, il cielo notturno diventa più buio e il panorama meteoritico si arricchisce. Verso metà mese compaiono i Lynidi, con un tasso di 3–4 meteore all’ora e sempre visibili grazie alla loro posizione circumpolare. A questi si aggiungono i chi-Cygnidi, che offrono meteore lente e brillanti intorno al 14–15 settembre con valori di 5–10 ZHR. Un momento di particolare interesse arriva il 19–20 settembre con i rho-Pegasidi, che possono offrire fino a 10 meteore l’ora; seguono, verso fine mese, i nu‑Tauridi e i pi‑Orionidi, sciami minori legati al complesso delle Tauridi e alla zona di Orione.
Il 27 settembre è la volta delle diurne Sextantidi, attive fino al 9 ottobre, che hanno un radiante nella costellazione del Sestante e producono meteore visibili solo nelle prime ore del mattino . Poiché molte di esse bruciano quando il cielo è già chiaro, vengono spesso rilevate con antenne radio piuttosto che osservate direttamente. Tutti questi sciami, pur avendo tassi ridotti, contribuiscono a un cielo dinamico: durante una serata limpida è possibile vedere varie “stelle cadenti” appartenenti a sciami diversi.
La combinazione di questi fenomeni, insieme a condizioni meteorologiche di solito favorevoli in settembre, fa sì che la seconda metà del mese offra un cielo ricco di spunti. Le notti si allungano, l’aria si fa più fresca e trasparente e l’assenza di grandi piogge meteoriche come le Perseidi o le Geminidi lascia spazio a una sequenza di eventi minori che possono sorprendere. Ogni scia luminosa racconta la storia di un piccolo frammento di cometa che brucia nell’atmosfera terrestre: un ricordo dell’origine e dell’evoluzione del nostro sistema solare. Guardando in alto durante le notti di settembre, si può scorgere questo racconto di polvere e luce che segna il passaggio verso l’autunno.
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